PREVENTIVO MONTAGGIO

Istruzioni Montaggio scaffali JET

Di seguito le istruzioni di montaggio per la gamma di scaffalature JET.
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SEQUENZA VIDEO ISTRUZIONI MONTAGGIO SCAFFALI A GANCIO JET

Montaggio Ganci
La fase iniziale del montaggio della fiancata consiste nell’inserimento dei ganci nelle apposite asole. Una volta distesa la coppia di montanti su appositi cavalletti o su una superficie orizzontale quale un tavolo o un banco, effettuare le spaziature desiderate. Si consiglia di mettere la prima coppia di ganci alla seconda o alla terza asola. Una volta verificato che la distanza tra le coppie di ganci sia quella desiderata, procedere a infilare i ganci fino a battuta perfetta sull’asola di destinazione. In questa fase del montaggio ganci è utile l’utilizzo di un martello.

Montaggio fiancata
Una volta fissati i ganci nelle apposite asole, si procede a inserire le traverse per formare la fiancata. Solitamente si inserisce la prima traversa in corrispondenza della prima coppia di ganci in basso e la seconda in corrispondenza dell’ultima coppia di ganci. Utilizzare un martello per permettere alla traversa di andare perfettamente a battuta sulla coppia di ganci di riferimento. Nel caso sia richiesto per ragioni di portata, possono essere inserite da tre a più traverse in una singola spalla. Per completare il montaggio della fiancata, si possono utilizzare i piedi in lamiera o in plastica.

Montaggio pannello laterale
Nel caso in cui si voglia ottenere una fiancata chiusa, si può procedere al montaggio del pannello laterale. Montare i ganci e la traversa in basso e con la fiancata ancora adagiata sui cavalletti, inserire il pannello fino a farlo appoggiare sulla traversa stessa. Il pannello è una lamiera a forma di “C”, ed i bordi devono essere rivolti verso l’esterno della campata. Completare il montaggio tramite l’inserimento della traversa di sommità, che chiude la spalla. Le altezze dei pannelli variano a seconda dell’altezza della spalla.

Montaggio ripiani
Una volta montate le fiancate, con o senza pannello laterale, verticalizzare le stesse e procedere al montaggio dei ripiani nella quantità stabilita. Inserire il primo ripiano in corrispondenza della prima linea di ganci nella prima spalla, poi avvicinare la seconda spalla e ripetere l’operazione. Fare attenzione a che il ripiano sia perfettamente a battuta sui ganci di riferimento. Non utilizzare il martello o altri utensili appuntiti, per evitare di ammaccare la superficie del pannello durante il montaggio dei ripiani.

Montaggio rinforzi
Il rinforzo è opzionale e viene inserito per aumentare la portata del singolo ripiano. Può essere richiesto e montato anche successivamente all’acquisto della scaffalatura. Per il numero opportuno, riferirsi alle tabelle di portata dei ripiani. Per il montaggio dei rinforzi non è necessario alcun utensile, in quanto vengono inseriti completamente ad incastro, sotto ai lati corti del piano di destinazione. Avere cura di bloccarli in posizione parallela al lato lungo del ripiano ed equidistanti tra loro nel caso in cui siano previsti in numero superiore ad uno.

Montaggio schienale
La scaffalatura può essere chiusa posteriormente, mediante gli appositi schienali. Questi accessori hanno una bordatura che deve essere rivolta dalla parte del muro. Vanno inseriti completamente ad incastro mediante l’inserimento della parte asolata nella nervatura dei montanti che compongono la campata. Il primo schienale va inserito fino a toccare terra, mentre i successivi appoggiano su quelli inferiori, fino a formare una parete completamente chiusa.

Completamento campata con schienali
Per effettuare un montaggio corretto ed agevole di una parete posteriore di schienali, è opportuno montare almeno il primo ripiano in basso, infilare il primo schienale, facendo corrispondere e scorrere le apposite asole semi-circolari nelle nervature dei montanti, che fungono da binario di scorrimento. Procedere fino alla sommità della campata, inserendo alternativamente un ripiano ed uno schienale. L’altezza standard di uno schienale è pari a mm 500, ma per campate di altezze fuori standard, si possono richiedere schienali di compensazione per casi specifici.

Montaggio Vaschetta
La vaschetta è un contenitore che si monta sopra ai ripiani, una volta ultimato il montaggio della scaffalatura. È un accessorio che può essere dunque richiesto a parte e successivamente. E’ formata da una sponda anteriore alta mm 100 e da una sponda anteriore alta mm 200. I separatori hanno una forma trapezoidale e ne bastano due per formare un contenitore. Le asole sulle sponde hanno una distanza di mm 50 e in ognuna di esse può essere inserito un separatore.

Montaggio porta-gomme
Un binario porta-gomme può essere ottenuto inserendo ad un livello prescelto una traversa, sostenuta da fermi o da ganci, sulla quale posizionare poi una coppia di attacchi con fori predisposti per alloggiare il tubo zincato. Ripetere la stessa procedura per il montaggio della fiancata opposta. Una volta inserita la coppia di tubi, fissare gli stessi alle estremità, con le apposite viti autofilettanti avvalendosi di un cacciavite o di un avvitatore. Con lo stesso sistema si realizzano binari per appesi (porta-grucce) per il settore abbigliamento.

Montaggio fascia di stabilità
La fascia di stabilità viene utilizzata quando l’interasse tra i ripiani è molto elevato, ad esempio quando si devono creare dei binari di capi appesi per il settore abbigliamento e l’esigenza è quella di avere ampi spazi tra un livello di ripiani e quello successivo. Oppure in ogni altro caso sia necessario irrigidire la struttura, in mancanza di pareti alle quali fissare le scaffalature. In ogni caso contattare previamente l’ufficio tecnico per la giusta definizione del quantitativo e del posizionamento in fase d’ordine, in modo tale da effettuare un corretto montaggio. Viene fornita completa delle viti necessarie al fissaggio.

Montaggio angolare di sommità
L’angolare di sommità viene utilizzato per controventare le scaffalature in caso di batterie parallele a centro sala, per le quali non sia possibile un ancoraggio a parete. La barra viene fornita tagliata a misura, a seconda della distanza che si deve colmare tra le scaffalature. Il fissaggio viene effettuato tramite una coppia di appositi attacchi per angolare (destro e sinistro), imbullonati tramite viti e dadi e successivamente posizionati ad incastro sul montante di riferimento. E’ obbligatorio il fissaggio definitivo al montante tramite viti auto-perforanti.

Montaggio Cerniere ante fase 1
La coppia di ante di chiusura frontale (solo per campate aventi lunghezza nominale pari a cm 100) viene fornita completa di cerniere, serratura a chiave con levetta di bloccaggio, pomoli di apertura, gommini anti-urto e viti di fissaggio. La prima fase consiste nel montare le quattro cerniere (fornite pre-assemblate), negli appositi alloggiamenti predisposti nei telai delle ante. Ogni cerniera è fissata tramite l’utilizzo di due viti autofilettanti in dotazione.

Montaggio anta destra fase 2
Una volta completato il fissaggio delle cerniere, si deve procedere al fissaggio di ogni semi-anta sul montante di riferimento. L’operazione viene effettuata, anche in questo caso, procedendo ad avvitare le cerniere alle asole del montante, tramite l’inserimento di due viti autofilettanti fornite, avvalendosi di un cacciavite a croce. L’operazionedi montaggio è la medesima per le due semi-ante (sinistra e destra). Ricordarsi che la semi-anta destra è riconoscibile, perché a metà è provvista del foro per l’alloggiamento della serratura a chiave.

Montaggio anta sinistra fase 3
Una volta completato il fissaggio delle cerniere, si deve procedere al fissaggio di ogni semi-anta sul montante di riferimento. L’operazione viene effettuata, anche in questo caso, procedendo ad avvitare le cerniere alle asole del montante, tramite l’inserimento di due viti autofilettanti fornite, avvalendosi di un cacciavite a croce. L’operazione è la medesima per le due semi-ante (sinistra e destra). Ricordarsi che la semi-anta destra è riconoscibile, perché a metà è provvista del foro per l’alloggiamento della serratura a chiave.

Montaggio pomelli e anti urti su ante fase 4
Una volta avvitate le due semi-ante sulla scaffalatura, si può agire sulle viti di regolazione presenti su ogni cerniera, per ottenere lo squadro e lo spazio necessario alla chiusura delle stesse in maniera agevole. Poi si procede al posizionamento degli anti-urto adesivi in gomma alle quattro estremità, per ammortizzare la chiusura dell’anta sulla scaffalatura. Infine, si procede ad avvitare i due pomoli in plastica nera, mediante le viti fornite in dotazione.

Chiusura anta fase 5
La coppia di ante consente, in contemporanea presenza di pannelli laterali e di schienali posteriori, di ottenere un armadio chiuso, completo di serratura, partendo da una semplice scaffalatura. La levetta che agisce posteriormente al lato della chiave, consente la corretta chiusura, andandosi ad incastrare sotto al bordo del ripiano corrispondente, che deve essere montato tassativamente all’altezza della ventiduesima asola del montante.

SCAFFALI A RIPIANI JET

Scaffalature Zincate con sistema di montaggio a gancio, senza l’utilizzo di bulloni e viti.
Prodotto ideale per utilizzo domestico e professionale che non necessita di fissaggi a parete.

Fornito smontato con chiare istruzioni di montaggio. Nel caso di montaggio a centro stanza o più campate consecutive è prevista una croce di irrigidimento posteriore che garantisca una elevata rigidità allo scaffale ed eviti pericolo di svergolamento.

Impiego: Scaffalature per magazzini, Scaffalature per uffici, archivi e biblioteche, Scaffalature per negozi,
Scaffalature per autoricambi, Scaffalature per arredo industriale

Scaffalature Portapallet MT10 – GAESCO

I scaffali per magazzino portapallet sono uno strumento essenziale per gestire il flusso di merci all’interno di un’azienda. Questi scaffali sono progettati per ospitare i pallet, ovvero le piattaforme in legno o metallo su cui vengono collocate le merci, e permettono di sfruttare al meglio lo spazio disponibile.

In questo articolo, vedremo i principali vantaggi dei scaffali per magazzino portapallet e le caratteristiche che li rendono così efficaci.

I vantaggi dei scaffali per magazzino portapallet

Il principale vantaggio dei scaffali per magazzino portapallet è l’ottimizzazione dello spazio. Grazie alla loro struttura verticale, questi scaffali permettono di sfruttare al meglio lo spazio a disposizione, senza dover sacrificare la superficie del pavimento. In questo modo, si può aumentare la capacità di stoccaggio del magazzino senza dover necessariamente ampliare la struttura.

Inoltre, i scaffali per magazzino portapallet consentono di organizzare la merce in modo efficiente, riducendo i tempi di ricerca e di accesso ai prodotti. Grazie alla disposizione ordinata dei pallet, è più facile individuare il prodotto desiderato e prelevarlo in tempi brevi. In questo modo, si aumenta l’efficienza del magazzino e si riducono i tempi di attesa per i clienti.

Infine, i scaffali per magazzino portapallet sono molto versatili e possono essere utilizzati in diversi settori. Grazie alla loro struttura modulare, è possibile adattarli alle esigenze specifiche di ogni azienda, creando soluzioni personalizzate per ogni tipo di merce.

Le caratteristiche dei scaffali per magazzino portapallet

I scaffali per magazzino portapallet MT10 sono caratterizzati da una struttura robusta e resistente, in grado di sostenere grandi quantità di peso. Sono realizzati in acciaio zincato e garantiscono una lunga durata nel tempo e grande robistezza.

La struttura dei scaffali per magazzino portapallet è composta da Spalle verticali e travi orizzontali, su cui vengono collocati i pallet. Le travi possono essere regolabili in altezza, in modo da adattarsi alle dimensioni dei pallet e alla quantità di merce da stoccare.

Inoltre, i scaffali per magazzino portapallet possono essere dotati di accessori aggiuntivi, come le griglie di protezione posteriore o i ripiani in rete per traverse , per garantire la massima sicurezza durante il lavoro di movimentazione della merce.

scaffali portapallet

In definitiva, i scaffali per magazzino portapallet sono un’ottima soluzione per ottimizzare lo spazio e gestire al meglio la merce all’interno di un’azienda. Grazie alla loro versatilità e alla loro robustezza, questi scaffali sono in grado di soddisfare le esigenze di ogni tipo di magazzino, offrendo una soluzione personalizzata per ogni situazione.

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Scaffalature Industriali Portapallet

Siamo lieti di presentare le nostre scaffalature industriali portapallet, progettate per soddisfare tutte le esigenze di stoccaggio. Con anni di esperienza nel settore, siamo orgogliosi di offrire ai nostri clienti prodotti di alta qualità a prezzi competitivi.

SCAFFALATURA PORTAPALLET MT10 – GAESCO

Le nostre scaffalature industriali portapallet sono realizzate con materiali di alta qualità e sono dotate di caratteristiche uniche, come ad esempio la capacità di sopportare pesi elevati e la flessibilità per adattarsi a qualsiasi spazio di magazzino. Inoltre, sono facili da montare e smontare, il che le rende la soluzione ideale per qualsiasi attività commerciale che richiede un efficiente sistema di stoccaggio.

Con le nostre scaffalature industriali portapallet, puoi sfruttare al massimo lo spazio disponibile e ottenere un’organizzazione ottimale dei tuoi prodotti. Inoltre, sono anche un’ottima soluzione per l’archiviazione e la gestione dei materiali per la movimentazione dei carichi.

Non esitare a contattarci per qualsiasi informazione o per richiedere un preventivo. Siamo a tua disposizione per aiutarti a scegliere la soluzione di stoccaggio più adatta alle tue esigenze.

Perché Scegliere Le Nostre Scaffalature Industriali Portapallet

  • Realizzate con materiali di alta qualità per garantire la massima durata e resistenza.
  • Facili da montare e smontare per adattarsi a qualsiasi spazio di magazzino.
  • Adatte a sostenere pesi elevati e a gestire la movimentazione dei carichi.
  • Offrono un’ottima soluzione per l’archiviazione e la gestione dei materiali.
  • Prezzi competitivi per soddisfare tutte le esigenze di budget.

Contattaci oggi stesso per scoprire come possiamo aiutarti a sfruttare al massimo lo spazio di magazzino con le nostre scaffalature industriali portapallet.

PIANETTI IN FERRO PER SCAFFALI PORTAPALLET – GAESCO

Scaffalature cantilever

Le scaffalature a sbalzo sono eccellenti per materiali grandi, voluminosi, lunghi o di forma irregolare come tubi, barre, tubi tondi e quadrati, angolari in acciaio, legname, pali, piastre in acciaio, legno, lamiera d’acciaio, acciaio strutturale, ecc. ma anche per materiali in modo efficiente per organizzare e conservare gli articoli sfusi. Questa tipologia di scaffalatura, può essere disposta lungo le pareti del magazzino, Cantilever monofronte, oppure disposta al centro, per accesso su entrambi i lati Cantilever Bifronte.

Ottimo per riporre materiali di dimensioni e lunghezza non uniformi.
legname, profilati di metallo, verghe, ma anche oggetti ingombranti.
Libera spazio prezioso sul pavimento riposizionando i prodotti da terra e su rack. Protegge e aiuta a prevenire danni a oggetti più lunghi.

scaffalature cantilever
SCAFFALATURA CANTILEVER

Il cantilever permette un impiego ottimale nei magazzini in cui è richiesto lo stoccaggio di materiali lunghi, senza perdere spazio, velocizzando anche le operazioni di prelievo selettivo dei materiali.

Come scegliere uno scaffale Cantilever ?

1 – Determina il peso di ciò che immagazzinerai in modo da individuare la portata del braccio.
Esistono due semplici formule per determinare le portate dello scaffale cantilever. La prima formula ci permette di calcolare la capacità di carico della mensola = Peso del carico / Numero di bracci per livello
La seconda formula, ci permette di determinare la capacità della colonna = Numero di bracci per lato x Carico per braccio

2 – Misura lo spazio dove andrai ad installare il cantilever.
E’ fondamentale, determinare lo spazio d’installazione, disegna una bozza del layout e verifica l’altezza a cui dovrai operare, tenendo conto della massima altezza raggiungibile dal tuo carrello elevatore.
Misurate i vostri materiali per determinare le lunghezze necessarie dei bracci poiché il carico non dovrebbe mai pendere dal bordo di un braccio a sbalzo.

Le colonne Monofronte e Bifronte sono perforate da entrambi i lati. Ciò consente di fissare le mensole su entrambi i lati del cantilever. La differenza è data dalla base che può essere singola o doppia.

Su quali superfici può essere installato questo tipo di scaffalature?

Questa tipologia di scaffalatura per magazzino, deve essere montata in modo adeguato assicurando a mezzo di tasselli a superfici piane in calcestruzzo. Non possono essere installate su superfici con ghiaia, asfalto o autobloccanti. Il peso della struttura, e dei materiali potrebbe causare nel tempo, pericolosi cedimenti. Superfici irregolari mettono a rischio l’integrità del sistema.

Se hai bisogno di aiuto per scegliere il tuo nuovo sistema di scaffalature cantilever, contatta il nostro personale esperto di GAESCO e trova quello che si adatta alle tue esigenze di stoccaggio.

Gli scaffali cantilever leggero CANTI ONE sono adatti allo stoccaggio di materiali con peso fino a 600kg. a mensola mentre gli scaffali cantilever pesante supportano pesi fino a 1200 kg CANTI MAXI

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Istruzioni Montaggio scaffali magazzino Pick / MT70 / MTX70

Video istruzioni per il montaggio delle scaffalature ad incastro, zincate, appartenenti alle gamme prodotto Pick One, Pick Maxi, MT70, MTX70.


Di seguito le istruzioni di montaggio per la gamma di scaffalature Pick, MT70, MTX70.
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Istruzioni Montaggio scaffalature magazzino SimplyRex Maxi

Video istruzioni per il montaggio delle scaffalature metalliche, in acciaio zincato, molto robuste e restistenti, appartenenti alla gamma SimplyRex Maxi.


Di seguito le istruzioni di montaggio per la gamma di scaffalature SimplyRex Maxi.
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Armadietti Caserme Vigili del fuoco

Caratteristiche degli Armadi spogliatoio per il vestiario, equipaggiamenti ed accessori

Il processo di modernizzazione del Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco ha individuato nell’accrescimento della professionalità̀ del personale e nel miglioramento del vestiario e degli equipaggiamenti i propri obiettivi primari.” Questo è l’incipit della circolare n.11 avente ad oggetto Caratteristiche degli equipaggiamenti della componente operativa del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco costituita da vestiario, equipaggiamento ed accessori che devono essere realizzati in modo da soddisfare le esigenze di protezione, operatività̀, funzionalità’, ergonomia ed identificazione.

Sono, tuttavia, molteplici le attività istituzionali dei Vigili del Fuoco e ciascuna presuppone una diversa composizione dei capi che vanno a comporre l’uniforme. Ad esempio, quella per i servizi di soccorso è costituita da: elmo protettivo, sotto casco, completo antifiamma, giubba estiva, maglietta polo ignifuga, pantaloni estivi, cintura di cotone, calze estive, calzature e guanti da intervento.

Armadietti Caserme Vigili del fuoco

I Vigili del fuoco italiani nel solo 2019 hanno svolto 750.000 soccorsi, più di 2.000 ogni giorno. Il nostro obiettivo è quello di supportare con le nostre competenze ed i nostri prodotti questi professionisti che ogni giorno si dedicano alla nostra incolumità.

Per garantire che il vestiario dei Vigili del Fuoco sia custodito ed indossato in maniera consona ed adeguata ai sensi della circolare n.11, sono stati progettati armadi spogliatoio speciali. Dopo aver ascoltato le esigenze dei pompieri volontari abbiamo identificato i requisiti che dovrebbero avere gli armadietti spogliatoio presenti nelle caserme del dei Vigili del fuoco.

Non sono tutti uguali: ebbene saper scegliere

La ricerca ha evidenziato le seguenti caratteristiche principali degli armadietti

  1. Adatti a contenere l’abbigliamento ( giacche, pantaloni, gilet) dei Vigili del Fuoco cosicché possa essere correttamente riposto per poi essere indossato con “proprietà, dignità e decoro
  2. Dotati di un vano d’appoggio per il casco
  3. Forniti di un vano porta scarpe , stivali, per riporre le calzature di pronto intervento
  4. Sufficientemente spaziosi, con profondità di almeno 50 cm, per riporre e recuperare rapidamente l’attrezzatura e le pesanti giacche
  5. Dotato di piani di appoggio per la cintura di sicurezza, le corde di salvataggio, ecc.
  6. Forniti di feritoie sull’anta nella parte superiore ed inferiore così da aumentare la circolazione dell’aria e favorire l’asciugatura dell’uniforme
  7. Dotati di asole sul tetto per evitare la formazione di muffe all’interno dell’armadio, migliorando il riciclo d’aria
  8. Costruiti con una struttura in acciaio verniciato resistente alla corrosione, con bordi accuratamente smussati per evitare tagli.
  9. Forniti di serratura a cilindro o di una maniglia lucchettabile con cerniere speciali interne, con apertura totale dell’ anta
  10. Dotati a richiesta, di una cassetta per gli oggetti di valore con chiave
  11. Forniti di un’anta che abbia un colore compatibile con l’arredamento ed il decoro della caserma, rosso RAL 3000
  12. Sicuri perché costruiti con un particolare bordo perimetrale con angoli forniti di rinforzo per aumentarne la stabilità e garantire i massimi requisiti di protezione e tutela della salute e sicurezza dei lavoratori, sempre in linea con l’attenzione dedicata dal C.N.VV.F. alla sicurezza del personale
  13. Prodotti da un’azienda certificata: UNI EN ISO 9001:2000 – UNI EN ISO 14000:2004

Armadi Liquidi infiammabili

Quali normative devono rispettare?

La protezione del posto di lavoro e’ il primo dovere morale che un datore di lavoro deve assumersi nei confronti dei propri dipendenti, che si tratti di una micro impresa, una grande azienda ma anche una pubblica amministrazione, questo dovere è sempre richiesto, e punibile penalmente quando non si è provveduti ad adottare misure per ridurre i rischi, tra cui quello di incendio (ndr. vedi sentenza Thyssenkrupp )

Negli ambienti di lavoro a medio – alto rischio d’incendio, dove sono presente liquidi o materiali infiammabili, la prescrizione della presenza di un Armadi per liquidi pericolosi e’ un obbligo di legge.

Per questo esistono gli armadi per lo stoccaggio di liquidi infiammabili che aiutano a prevenire che il calore di un propagato da un incendio, raggiunga i prodotti chimici e infiammabili immagazzinati all’interno.

Quale tipologia di Armadi per infiammabili esistono ?

D.Lgs81/2008 e le novità introdotte dal D.Lgs. 106/2009
gli armadi per liquidi e sostanze inquinanti e infiammabili, possono considerarsi al pari di altre attrezzature di lavoro e quindi soggette a tale normativa che richiama la responsabilità del datore di lavoro affinchè attui tutte le misure necessarie al fine di aumentare la sicurezza sul posto di lavoro e prevenire i rischi di incidenti. L’utilizzo di Armadi per liquidi infiammabili e Sostanze inquinanti, hanno il duplice scopo di custodire sotto chiave i prodotti inquinanti e avvertire i lavoratori
della presenza di liquidi pericolosi, con apposite indicazioni poste sulle ante dell’armadio.

D.Lgs 152/2006 – Tutela delle acque
L’utilizzo e lo stoccaggio di sostanze pericolose rappresentano in linea di principio un potenziale di pericolosità molto alto
per l’ambiente . Le aziende che utilizzano sostanze pericolose e inquinanti, devono rispondere a requisiti speciali conformi alla normativa di legge nazionale. Ecco perchè è obbligatorio dotarsi di armadi di sicurezza, vasche di raccolta e bacini di contenimento, che in caso di incidente possano contenere a mezzo di apposita vasca, i liquidi evitando lo sversamento al suolo.


N O R M A T I V A
Tutela delle acque (D.Lgs.11/05/1999 n.152-testo vigente). Testo agg. e coordinato con le modifiche introdotte dal
D.L. 18/08/2000, n.258, recante “disposizioni correttive e integrative del D.L. 11/05/09, 152 in materia di tutela delle acque
dall’inquinamento a norma dell’art.1, comma 4, della legge 24/04/1998, n128” (supplemento ord. N152/I alla g.u. 18/09/2000, n218).
2.1 Prevenzione e riduzione dell’inquinamento (decreto legislativo 04/08/1999, n. 372)
Attuazione della direttiva 967617 Correlativa alla prevenzione e alla riduzione integrale dell’inquinamento (GU26/10/1999 n252)